Mohamed El Khatib
1980, Beaugency - Francia
Regista, drammaturgo e performer. Di origini marocchine, figlio di operai e promessa del calcio, dopo gli studi di Scienze Politiche e un dottorato in sociologia, Mohamed El Khatib trova nel teatro un veicolo di espressione politica oltre che estetica. Nel 2008 fonda il collettivo Zirlib, luogo di incontro di performer, danzatori, cineasti, musicisti di formazione e orizzonti diversi. Tanto quanto il lavoro per la scena, la ricerca tra arte, scienze umane e tecnologia e i progetti a favore dei pubblici “periferici” fanno parte del suo campo d’azione.
art field
teatro
keywords
guerra, periferie
context
Centrale Fies
date
Finire in bellezza
Dopo la rivelazione al festival D’Avignone nel 2015, Finir en beauté, spettacolo in cui Mohamed El Khatib tratta il tema della morte della madre, si avvia ad una lunga tournée internazionale che lo porta fino a Centrale Fies, dove lo abbiamo intervistato per il festival World Breakers_Drodesera XXXVI. Lo spettacolo esplora le potenzialità che emergono dalla nozione di “detriti”: detriti di un legame, di una storia, di un paesaggio, di tutto ciò che rimarrà di una madre e un figlio, dopo l’avvento della morte; detriti della lingua madre, del linguaggio teatrale, dell’atto della scrittura… l'obiettivo è di condividere uno spazio e un tempo con chi guarda e ascolta.
L'intervista fa parte di Words Breakers progetto di Dalila D’Amico e Chiara Pirri per World Breakers_Drodesera XXXVI, promosso da WorkOfOthers e Centrale Fies. Voice-off di quest’intervista é Tanguy Accart, segretario generale dell'Office National de Diffusion Artistique francese e studioso.
foto Alessandro Sala